Finanza comportamentale | Focus Pictet

Secondo i dati OCSE, le famiglie italiane detengono il 33% delle proprie attività finanziarie in depositi o in valuta, una percentuale di gran lunga superiore ad altri paesi, come ad esempio gli USA. Sui conti correnti degli italiani giace quindi un fiume di liquidità, soprattutto a seguito della pandemia che ci ha spinto a risparmiare più che in passato. Questi depositi vanno incontro ad una serie di costi e rischi. Innanzi tutto, i tassi negativi e la conseguente erosione dei ricavi delle banche stanno portando gli istituti di credito ad aumentare i costi della liquidità depositata sui conti. A questo si aggiunge il costo di un’opportunità di investimento mancata. Un report della Consob del 2020 ha rilevato che il 60% degli italiani è avverso al rischio e solo il 33% delle famiglie partecipa ai mercati finanziari. Sei italiani su dieci, inoltre, accantonano risparmi senza un obiettivo preciso. Gli sforzi per accrescere il livello di educazione finanziaria devono essere dunque incrementati. Scopri di più nel video.

Liquidità sul conto corrente: quali problemi comporta?